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Tavolo “Doing business”: lo sconcerto della Commissione Giustizia del Senato

Tavolo “Doing business”: lo sconcerto della Commissione Giustizia del Senato

Ieri, innanzi alla Commissione Giustizia del Senato, si è svolta la programmata audizione del Sottosegretario Prof. Avv. Andrea Zoppini  sull’istituzione presso il Ministero della Giustizia di un tavolo di consultazione permanente nell’ambito del programma “doing business“.
Riportiamo qui di seguito sia il comunicato stampa a cura del Movimento Forense che quello dell’Associaziona Nazionale Forense, nonché il resoconto sommario n. 306 del 17/04/2012.

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Il Movimento Forense con riferimento alla cronaca riportata dal Sen. Avv. Li Gotti, circa l’audizione del Sottosegretario Zoppini presso la Commissione Giustizia del Senato sul Tavolo “Doing bussines”, esprime forte disappunto sia per la mancata convocazione degli avvocati al tavolo avente ad oggetto la riforma del CPC sia per le mancate risposte del Governo.
Il Movimento Forense chiede al Governo di fornire all’Avvocatura (OUA e CNF), le bozze dei documenti predisposti dai partecipanti al Tavolo al fine di consentire la redazione di proposte efficaci nel termine che l’avvocatura riterrà congruo.
Di seguito riportiamo la cronaca trasmessa via Twitter in tempo reale dal Sen. Avv. Li Gotti (@LuigiLigotti), presente oggi in Commissione Giustizia su quanto andava riferendo ai membri della Comissione il Sottosegretario, prof. Zoppini:

ore 13.34: Il Sottosegretario si presenta con schermo per slides per spiegare esclusione avvocati e magistrati tavolo riforma CPC.

ore 14.42: Sott. Zoppini non riesce a dire se esiste tavolo. Bozze inviate [ma non sono state inviate all’esterno… NdR], non sono di lavoro tavolo ma bozze di studio. Commissione sconcertata.

ore 14.45: La Comm. Giust. Sen. decide convocazione Ministro su tavolo fantasma riforma proc.civ. con banche e assicurazioni senza avv. e magistrati.

ore 14.50: Sottosegretario va via senza essere riuscito a rispondere. Indignazione in Commissione. E’ presa in giro. Anzi offesa intelligenza.

Questa la cronaca di quei momenti.
Sollecitato dall’Avv. Cesali (@MCesali), Presidente del Movimento Forense (@MovForense), il Senatore Li Gotti, sempre via Twitter, poi rispondeva: “Pessima non spiegazione Sott. Zoppini. Bozze inviate non sono del tavolo; tavolo non esiste; invito avv. tavolo. Confuso. Venga Ministro”.
Ed ancora: “Sono sorpreso perché bozze sono scollegate da tavolo! Decisa convocazione Ministro, dopo mancate spiegazioni dei 2 Sottosegretari. Unanime sconcerto“.
Chiosava il Senatore Li Gotti con un agghiacciante: “Commissione Giustizia: più componenti esplicitano convinzione di giustizia pilotata da economia e poteri forti, con ministero retrocesso“.
Ogni ulteriore commento appare superfluo.

Movimento Forense

COMUNICATO STAMPA

«Due audizioni di due sottosegretari alla Giustizia, sempre sulla medesima questione: la composizione del tavolo “Doing business: profili regolatori” recentemente istituito presso il Ministero e finito, appunto, sotto esame della Commissione Giustizia del Senato, vista l’inclusione dei soli rappresentanti delle imprese e la esclusione di avvocati e magistrati. “Quasi un caso di scuola su come non si debba procedere per giungere ad una riforma della giustizia civile». Lo dichiara il segretario generale dell’A.N.F. Ester Perifano, in merito all’audizione odierna del sottosegretario Zoppini in Commissione Giustizia del Senato, sul ‘caso’ del tavolo tecnico predisposto dal Ministero della Giustizia.

“Il fatto che nel tavolo in questione – continua Perifano – siano stati invitati inizialmente solo i rappresentanti di categorie produttive (come Abi, Ania, Confindustria, Rete Imprese e Alleanza delle cooperative) e che a questi sarebbe stato affidato il compito di predisporre testi normativi per accelerare i tempi del processo civile, e in particolare delle procedure di esecuzione, e i giuristi, cioè gli esperti del diritto, neppure presi in considerazione, ha giustamente suscitato l’attenzione e preoccupazione del Parlamento.Certo che da un Governo tecnico, ci si aspetterebbe più perizia».

«Ci auguriamo – conclude Perifano – che sia stata una svista , ma pare che il sottosegretario Zoppini oggi non sia riuscito a dare alla Commissione Giustizia del Senato i chiarimenti necessari. Così sarà il Ministro, direttamente, ad illustrare il futuro modus operandi del tavolo e del Ministero, che si è già impegnato a procedere ad una consultazione fattiva di tutti gli attori del sistema giudiziario, riunendo tutte le parti che hanno voce in capitolo, per giungere rapidamente ad una buona riforma».

ANF – Associazione Nazionale Forense

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