Cass. pen. n. 3272 del 25 giugno 1998
Testo massima n. 1
Qualora si colleghi un provvedimento di sequestro all'ipotesi di reati fiscali, le provviste di danaro esistenti sui conti correnti non costituiscono corpo di reato o cosa comunque ad esso pertinente, giacché non possono essere considerati il quantum di imposta non versata all'erario.