Cass. pen. n. 16318 del 13 marzo 2024
Testo massima n. 1
REATO - ELEMENTO SOGGETTIVO - DOLO - IN GENERE - Omicidio doloso - Concorso di cause originato da atto intenzionale - Imputazione dell'evento a titolo di dolo - Persistenza dell'elemento soggettivo fino al termine della catena causale - Necessità - Fattispecie.
In tema di omicidio, ove la morte della vittima derivi da un concorso di cause originato da un atto intenzionale dell'agente, l'imputazione del fatto a titolo di dolo presuppone l'accertamento della persistenza della volontà omicidiaria per tutto l'iter della condotta, fino all'ultimo atto causalmente collegato al decesso della vittima. (Fattispecie relativa a donna che aveva intenzionalmente versato benzina sul coniuge, poi deceduto per carbonizzazione, nella quale la Corte ha annullato con rinvio la condanna per omicidio volontario che, nonostante l'obiettiva inidoneità dell'atto a cagionare da solo l'evento e l'incertezza sulle cause di innesco del fuoco, si basava sulla mera presunzione che l'intento omicidiario fosse rimasto fermo fino al prodursi dell'evento).
Massime precedenti
Normativa correlata
Cod. Pen. art. 43 CORTE COST.
Cod. Pen. art. 575
Cod. Pen. art. 41