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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33067 del 5 agosto 2003

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33067 del 5 agosto 2003

Testo massima n. 1

Per determinare il dies a quo ai fini della decorrenza dei termini di durata massima delle indagini preliminari relativi a diversi fatti iscritti sotto lo stesso numero in momenti differenti, l’unico criterio è quello di ordine sostanziale desumibile dall’art. 335 comma 2 c.p.p., secondo cui, quando non si tratti di mutamento della qualificazione giuridica del fatto né di diverse circostanze del medesimo fatto, non può parlarsi di aggiornamento di iscrizioni, ma di iscrizione autonoma.

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