Cass. pen. n. 1787 del 05 ottobre 2023

Testo massima n. 1


REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA LIBERTA' INDIVIDUALE - VIOLENZA PRIVATA - Persistenza nel tempo dell’offesa realizzata con il fatto tipico - Momento consumativo del reato - Individuazione - Fattispecie.


In tema di violenza privata, quando la condotta che realizza il fatto tipico non esaurisce l'offesa, ma determina una permanente compressione del bene protetto, lo stato di consumazione perdura fino a quando si protrae la situazione antigiuridica realizzata, che l'agente ha il potere di rimuovere provocando la riespansione del bene compresso. (Nella fattispecie, relativa a imputato che, apponendo a un cancello catene, lucchetti e filo di ferro, aveva impedito l'esercizio di una servitù di passaggio, la Corte ha affermato che, pur trattandosi di reato istantaneo, i termini di prescrizione non decorrevano dalla data di realizzazione del fatto tipico, ma da quella fino a cui si era protratta la situazione antigiuridica).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. pen. n. 5593 del 2000

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 610
Cod. Pen. art. 158 CORTE COST.

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