14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3503 del 27 gennaio 1999
Testo massima n. 1
In applicazione del principio di legalità, al giudice è consentito sempre, e quindi anche nell’udienza preliminare, attribuire la corretta qualificazione giuridica al fatto descritto nell’imputazione, senza che ciò incida sull’autonomo potere di iniziativa del P.M. [ che rileva esclusivamente sotto il diverso profilo dell’incensurabilità della formulazione del fatto, inteso come accadimento materiale ] e fermo restando che l’eventuale correzione del nomen juris non può avere effetto oltre il procedimento incidentale eventualmente in corso.
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