14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 7587 del 25 febbraio 2010
Testo massima n. 1
Ai fini dell’eventuale pronuncia di sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell’art. 425 c.p.p., il giudice deve valutare non tanto se l’imputato sia o meno da considerare innocente quanto se sussista o meno una situazione nella quale appaia impossibile che la tesi accusatoria possa essere sottoposta con successo al vaglio dibattimentale; condizione, questa, che non può essere riconosciuta qualora, pur in presenza di elementi probatori insufficienti o contraddittori, possa ragionevolmente prevedersi che essi vengano chiariti in sede dibattimentale.
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