Avvocato.it

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11625 del 4 dicembre 1992

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 11625 del 4 dicembre 1992

Testo massima n. 1

In tema di giudizio immediato, l’art. 453, primo comma, c.p.p., si limita a porre la condizione oggettiva che la persona sottoposta alle indagini sia stata interrogata sui fatti dai quali emerge l’evidenza della prova e non impone uno specifico interrogatorio da parte del pubblico ministero. Ne consegue che la confessione resa nell’interrogatorio di convalida dell’arresto — nell’ipotesi in cui si possa ritenere tale confessione alla stregua di una prova evidente — è condizione sufficiente a legittimare il P.M. a chiedere il giudizio immediato, senza necessità che egli debba procedere ad un secondo interrogatorio. *

[adrotate group=”23″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze