Cass. pen. n. 3577 del 5 gennaio 2000

Testo massima n. 1


Il provvedimento con il quale il Gip, non essendo stata possibile la notifica del decreto penale al domicilio eletto, dispone la restituzione degli atti al P.M., assimilando tale situazione a quella della irreperibilità, non può qualificarsi «abnorme» in quanto la restituzione è prevista dall'art. 459, comma 3, c.p.p. (in caso di mancato accoglimento della richiesta del P.M.) e dell'art. 460, comma 4, (in caso di irreperibilità del destinatario), ma al più come illegittimo e comunque non imputabile. (La Corte ha osservato che l'assimilabilità della situazione determinata dall'impossibilità della notificazione al domicilio eletto, a una situazione di irreperibilità, si risolve in una maggior tutela dell'imputato e trova giustificazione nel particolare rigore cui il legislatore ha improntato la disciplina della notifica del decreto penale di condanna).

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