Cass. pen. n. 19461 del 09 aprile 2025

Testo massima n. 1


REATI CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA - DELITTI CONTRO L'ATTIVITA' GIUDIZIARIA - FAVOREGGIAMENTO - CASI DI NON PUNIBILITA' - Mendaci dichiarazioni rese per evitare un'accusa penale - Applicabilità dell'esimente - Sussistenza - Fattispecie.


In tema di favoreggiamento personale, la causa di esclusione della punibilità prevista per chi ha commesso il fatto per essere stato costretto dalla necessità di salvare sé stesso o un prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento alla libertà personale o all'onore opera anche nelle ipotesi in cui il soggetto agente abbia reso mendaci dichiarazioni per evitare un'accusa penale a proprio carico, essendo irrilevante l'esistenza di altre e diverse possibilità di difesa. (Fattispecie in cui la Corte ha riconosciuto l'esimente in favore dell'imputato che, nuovamente escusso in corso di indagini in ordine agli stessi fatti, aveva ribadito le dichiarazioni mendaci, integranti il delitto di favoreggiamento personale, già rese al momento della prima audizione).

Massime precedenti

Conformi: Cass. pen. n. 52118 del 2014

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 54 CORTE COST.
Cod. Pen. art. 378 CORTE COST.
Cod. Pen. art. 384 CORTE COST.

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