Cass. civ. n. 22755 del 27 luglio 2023

Testo massima n. 1


LAVORO - LAVORO SUBORDINATO (NOZIONE, DIFFERENZE DALL'APPALTO E DAL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO, DISTINZIONI) - ESTINZIONE DEL RAPPORTO - DIRITTO ALLA CONSERVAZIONE DEL POSTO - INFORTUNI E MALATTIE - COMPORTO Pubblico impiego contrattualizzato - Superamento del periodo di comporto - Prolungamento previsto dalla contrattazione collettiva - Mancata concessione - Necessaria motivazione - Fattispecie.


In tema di pubblico impiego contrattualizzato, la sussistenza dei requisiti, previsti dalla contrattazione collettiva per il prolungamento del periodo di comporto, non fa sorgere un diritto soggettivo alla protrazione dell'assenza, essendo rimessa all'amministrazione pubblica la valutazione discrezionale degli opposti interessi, di cui deve, però, dare conto, motivando, esplicitando e comunicando all'interessato le ragioni per le quali, ritenuta l'insussistenza dei presupposti per il prolungamento, intima il licenziamento. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza impugnata, secondo cui l'obbligo di motivazione era stato assolto attraverso il solo richiamo alla durata dell'assenza, al periodo indicato nell'art. 36 del c.c.n.l. comparto funzioni locali del 21 maggio 2018).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. civ. n. 5752 del 2019

Normativa correlata

Cod. Civ. art. 2110
Contr. Coll. 21/05/2018 art. 36

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