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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12760 del 22 settembre 1989

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 12760 del 22 settembre 1989

Testo massima n. 1

Ai fini della dichiarazione di abitualità nel reato presunta dalla legge, la individuazione dei reati della medesima indole deve affidarsi al criterio del movente dell’azione criminosa. [ Sulla base di tale principio sono stati ritenuti della medesima indole i reati di furto, ricettazione, falsità in valori di bollo ed emissione di assegni a vuoto, in quanto accomunati dall’unicità del movente utilitaristico, per l’aggressione consumata al patrimonio altrui ].

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