Cass. civ. n. 23078 del 28 luglio 2023
Testo massima n. 1
IMPUGNAZIONI CIVILI - APPELLO - DOMANDE - NUOVE - IN GENERE “Actio confessoria servitutis” - Proposizione in appello di accertamento di servitù coattiva - Tardività - Carattere autodeterminato del diritto di servitù - Applicabilità - Esclusione - Fondamento.
Ove venga proposta l'"actio confessoria servitutis" (anche per usucapione), è tardiva la successiva proposizione in appello della azione di servitù coattiva, atteso che le predette azioni presentano "petita" e "causae petendi" del tutto distinte – in quanto con la prima si deduce un diritto esistente, con la seconda si mira a costituire il diritto "ex novo" - con la conseguenza che quest'ultima costituisce domanda nuova rispetto alla prima.
Massime precedenti
Normativa correlata
Cod. Proc. Civ. art. 345
Cod. Civ. art. 1079
Cod. Civ. art. 1043
Cod. Civ. art. 1051