Cass. pen. n. 2036 del 24 settembre 1985
Testo massima n. 1
Ai fini della declaratoria di delinquenza abituale, la norma, nel prevedere la pronuncia nei confronti di colui che, dopo essere stato condannato alla reclusione in misura superiore complessivamente a cinque anni per tre delitti non colposi della stessa indole, riporti altra condanna, non fissa un limite numerico tassativo di condanne, ma un limite minimo (cioè tre o più delitti).