Cass. civ. n. 24631 del 14 agosto 2023
Testo massima n. 1
PROCEDIMENTO CIVILE - TERMINI PROCESSUALI - IN GENERE Termini processuali - Art. 81-bis, comma 3, disp. att. c.c. - Rilevanza del documentato stato di gravidanza del difensore - Previsione di un legittimo impedimento generalizzato - Esclusione - Valenza endoprocedimentale – Conseguenze – Rimessione in termini - Applicabilità - Principio enunciato ex art. 363, comma 3, c.p.c.
In materia di termini processuali, la disposizione dell'art. 81-bis, comma 3, disp. att. c.c. (introdotta dall'art. 1, comma 465, della l. n. 205 del 2017), nel dare rilevanza, ai fini della fissazione del calendario del processo, al documentato stato di gravidanza del difensore (cui sono equiparati l'adozione nazionale e internazionale nonché l'affidamento del minore), non contempla un generalizzato legittimo impedimento dell'avvocato che si trovi nelle condizioni sopra indicate, ma ha valenza esclusivamente endoprocedimentale, non potendo conseguentemente essere invocata per ottenere la sospensione dei termini per proporre impugnazione, in relazione ai quali opera comunque l'istituto generale di cui all'art. 153, comma 2, c.p.c., ove ne ricorrano i presupposti. (Principio enunciato nell'interesse della legge ex art. 363, comma 3, c.p.c.).
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Normativa correlata
Cod. Proc. Civ. art. 153 com. 2