Cass. pen. n. 26798 del 11 giugno 2024

Testo massima n. 1


REATO - CIRCOSTANZE - AGGRAVANTI IN GENERE - Implicita contestazione di circostanza aggravante - Possibilità - Esclusione - Fattispecie.


In tema di circostanze, non può ritenersi implicitamente contestata in fatto e riconosciuta in sentenza un'aggravante, nel caso in cui l'imputazione contenga l'esplicita contestazione di una diversa aggravante, con l'indicazione dei relativi riferimenti normativi e con l'analitica descrizione della condotta. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato la decisione di appello che, nel silenzio dell'imputazione e della decisione di primo grado, aveva ritenuto implicitamente contestata l'aggravante di cui all'art. 625, n. 7, cod. pen., necessaria ai fini della procedibilità d'ufficio del delitto di furto, a seguito delle modifiche introdotte dal d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, sul rilievo che era stata contestata la sola aggravante della violenza sulle cose, ininfluente a tali fini).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. pen. n. 14890 del 2024

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 625 lett. 2
Cod. Pen. art. 625 lett. 7
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 517 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 522

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