Cass. civ. n. 7422 del 2 giugno 2000

Testo massima n. 1


Al fine della validità del giuramento non è necessario che il giurante pronunci direttamente la formula fissata dall'articolo 238, comma 2, del c.p.c., essendo sufficiente che il medesimo, chiamato a giurare, dica «lo giuro», dopo che il giudice gli abbia letto detta formula, concretizzando e riassumendo la parola «giuro» la ratio dell'efficacia di prova legale attribuita dalla legge al mezzo istruttorio in esame.

Ogni caso ha la sua soluzione su misura.

Siamo il tuo partner nel momento del bisogno.

CHAT ON LINE