Cass. pen. n. 33678 del 04 giugno 2024

Testo massima n. 1


REATI CONTRO LA PERSONA - DELITTI CONTRO LA VITA E L'INCOLUMITA' INDIVIDUALE - RISSA - Circostanza aggravante prevista dall'art. 588, comma secondo, cod. pen. - Imputabilità al corrissante non autore delle lesioni o dell'omicidio - Verifica della prevedibilità in concreto - Necessità - Fattispecie.


La circostanza prevista dall'art. 588, comma secondo, cod. pen., che ricorre quando nella rissa taluno rimane ucciso o riporta una lesione personale, integra un'aggravante oggettiva imputabile al corrissante, che non sia stato autore o coautore dei delitti di sangue, solo ove questi abbia conosciuto o ignorato per colpa la sussistenza dei suoi elementi costitutivi, secondo una verifica che va compiuta in base al canone della prevedibilità in concreto dell'evento ulteriore, da svolgersi attraverso l'esame delle modalità dell'azione e di tutte le circostanze rilevanti del fatto. (Fattispecie in cui la Corte ha censurato la motivazione dei Giudici di merito che, nel riconoscere l'aggravante in capo al ricorrente, non avevano adeguatamente valutato che la rissa si era svolta a mani nude e che le lesioni e l'omicidio che ne erano conseguiti erano derivati dall'azione fulminea di altro corrissante il quale, estraendo un coltello con un gesto repentino e inatteso, ne aveva colpiti altri due, ferendo il primo e uccidendo il secondo).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. pen. n. 16762 del 2010

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 59
Cod. Pen. art. 575
Cod. Pen. art. 582 CORTE COST.
Cod. Pen. art. 588 com. 2 CORTE COST.

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