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Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34489 del 8 agosto 2013

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 34489 del 8 agosto 2013

Testo massima n. 1

Deve escludersi la configurabilità del reato di associazione per delinquere allorquando i singoli componenti di un ufficio o di un’organizzazione, con finalità e scopi leciti, pongano in essere attività illecite e manchi del tutto la prova di un collegamento tra tali fatti illeciti e le direttive generali impartite dai responsabili dell’organizzazione stessa. [ Fattispecie in cui la Corte ha escluso che la mera comune appartenenza ad un ufficio pubblico di soggetti che avevano commesso in concorso alcuni reati potesse da sola giustificare la configurazione del reato associativo ].

Testo massima n. 1

In tema di corruzione, è prospettabile l’ipotesi di cui all’art. 49 comma secondo, cod. pen. solo quando la promessa da parte del pubblico agente, accettata dal privato, si riferisca ad un atto o ad un comportamento che appaia, in base ad un giudizio “ex ante”, in modo assoluto impossibile si verifichi. [ Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto configurabile il delitto di corruzione in un caso in cui era stata accolta la promessa di compiere un atto contrario ai doveri di ufficio che poi, per ragioni contingenti, non era stato posto in essere ].

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