Cass. pen. n. 35896 del 03 maggio 2023

Testo massima n. 1


PROCEDIMENTI SPECIALI - GIUDIZIO ABBREVIATO - IN GENERE - Giudizio immediato - Richiesta di definizione in abbreviato – Atti di indagine compiuti dopo l’emissione del decreto di giudizio immediato – Inutilizzabilità relativa – Ragioni – Sanatoria – Condizioni.


In tema di giudizio abbreviato instaurato a seguito di richiesta di giudizio immediato, gli atti d'indagine assunti dal pubblico ministero dopo l'emissione del decreto che dispone il giudizio immediato, alterando la piattaforma probatoria sulla cui base è stata avanzata la richiesta di abbreviato, sono affetti da inutilizzabilità relativa, sanata ove non dedotta prima dell'ammissione del giudizio abbreviato. (In motivazione, la Corte ha precisato che è onere dell'imputato richiedere, nell'udienza fissata per il rito speciale, l'espunzione degli atti di indagine integrativi sopravvenuti rispetto al momento in cui era stata avanzata la richiesta di rito abbreviato, non essendo legittimato ad avanzare richiesta di revoca della istanza di ammissione a tale rito).

Massime precedenti

Conformi: Cass. pen. n. 48099 del 2019

Normativa correlata

Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 191 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 438 com. 6 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 441 com. 5
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 442 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 458 com. 2 CORTE COST.

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