Cass. pen. n. 38306 del 14 giugno 2023

Testo massima n. 1


REATI CONTRO LA FAMIGLIA - DELITTI CONTRO L'ASSISTENZA FAMILIARE - MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA - IN GENERE - "Mobbing" verticale nei confronti del lavoratore - Configurabilità del reato - Condizioni - Legittimità delle iniziative disciplinari - Irrilevanza.


Integra il delitto di maltrattamenti, nella sua accezione di "mobbing" verticale, la condotta vessatoria che si consuma con l'abituale prevaricazione ed umiliazione poste in essere dal datore di lavoro nei confronti del dipendente, approfittando della condizione subordinata di questi, a nulla rilevando la formale legittimità delle iniziative disciplinari assunte verso il soggetto "mobizzato", anche in relazione a comportamenti reattivi dallo stesso assunti.

Massime precedenti

Conformi: Cass. pen. n. 28553 del 2009

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 572 CORTE COST.

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