Cass. pen. n. 4252 del 18 novembre 2024

Testo massima n. 1


PROVE- DISPOSIZIONI GENERALI - VALUTAZIONE - Avvenuto risarcimento del danno - Incidenza sulla credibilità della persona offesa - Esclusione - Ragioni - Precisazioni.


In tema di valutazione della prova, l'avvenuto risarcimento del danno in favore della persona offesa che non si sia costituita parte civile non ne mina la credibilità come testimone, trovandosi altrimenti la predetta nell'anomala condizione di dover rinunciare all'esercizio del diritto riconosciutole dall'ordinamento in conseguenza dell'illecito subito per poter essere creduta. (In motivazione, la Corte ha altresì affermato che non è offerta al giudice alcuna prova della penale responsabilità in conseguenza dell'avvenuto risarcimento del danno, essendo questo un istituto privatistico, non suscettibile di essere inteso come una confessione tacita, giudiziale o extragiudiziale).

Massime precedenti

Precedenti: Cass. pen. n. 410 del 2022

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 185
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 74 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 76 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 90 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 192 CORTE COST.
Cod. Pen. art. 62 com. 1 lett. 6
Cod. Civ. art. 2043 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 2059 CORTE COST.

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