Cass. pen. n. 50809 del 30 novembre 2016

Testo massima n. 1


Correttamente viene ritenuto ravvisabile il reato di cui all'art. 319 quater c.p. e non quello di cui all'art. 317 c.p. qualora il pubblico ufficiale solleciti la dazione di danaro o altra utilità in cambio di una condotta dalla quale anche il privato, cui detta sollecitazione venga rivolta, possa trarre vantaggio (principio affermato, nella specie, con riguardo ad un caso in cui il pubblico ufficiale, funzionario dell'agenzia delle entrate, aveva prospettato al privato, come contropartita della sua adesione alla richiesta di danaro, il differimento di accertamenti fiscali che sarebbero stati comunque inevitabili, attesa la tipologia dell'azienda di cui il medesimo privato era titolare).

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