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Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1739 del 18 maggio 1999

Cassazione penale Sez. V sentenza n. 1739 del 18 maggio 1999

Testo massima n. 1

In tema di esecuzione, posto che l’art. 657 comma 4 c.p.p. consente la fungibilità della custodia cautelare sofferta sine titulo con la pena da espiare per altro reato separatamente giudicato, solo a condizione che quest’ultimo sia stato commesso anteriormente alla detenzione ingiustamente sofferta, il giudice deve accertare rigorosamente e rendere esplicito con adeguata motivazione il momento di commissione e non la data di accertamento del reato per il quale è stato emesso ordine di esecuzione.

Testo massima n. 2

In tema di invalidità della notificazione, qualora la consegna della copia sia effettuata a mani di persona indicata con la specificazione del rapporto di parentela, non è necessario che la relata rechi la indicazione delle generalità della suddetta, la cui capacità si presume sino a prova del contrario, dal momento che sia l’art. 157 c.p.p., che l’art. 7 legge 20 novembre 1982 n. 890, nel negare all’ufficiale giudiziario ed all’agente postale la possibilità di eseguire notifica tramite consegna dell’atto a minore degli anni quattordici, ovvero a persona in stato di manifesta incapacità di intendere e volere, non impongono il compimento di particolari indagini per accertare la capacità del consegnatario.

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