Cass. civ. n. 3158 del 30 marzo 1994
Testo massima n. 1
Perché ad una scrittura contenente la regolamentazione completa di un contratto e sottoscritta da entrambe le parti possa riconoscersi il valore di semplice minuta (o «puntuazione»), occorre che dalla scrittura stessa emerga, anche se implicitamente, attraverso i criteri interpretativi di cui all'art. 1362 e ss. c.c., la volontà di un accordo negoziale non attuale.