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Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1668 del 9 giugno 1973

Cassazione civile Sez. I sentenza n. 1668 del 9 giugno 1973

Testo massima n. 1

In tema di attribuzioni patrimoniali a titolo gratuito lo spirito di liberalità è perfettamente compatibile con l’imposizione di un peso al beneficiato, se tale peso non assume carattere di corrispettivo ma costituisce, invece una modalità del beneficio, ossia una mera limitazione del beneficio mediante riduzione del valore attribuito al destinatario della liberalità. Costituisce indagine di fatto, attinente all’interpretazione del negozio di donazione, stabilire se l’onere imposto dal donatario sia tale da porre in essere un modus oppure valga ad imprimere al negozio carattere di onerosità; e l’apprezzamento del giudice del merito circa il carattere modale della donazione è insindacabile in sede di legittimità, se congruamente e correttamente motivato. La legge non commina la nullità della donazione cui sia apposto un onere modale che assorbisca o addirittura superi l’entità economica della cosa donata, né l’assoggetta alla disciplina giuridica dei contratti a titolo oneroso. Nel caso in cui l’onere modale si concreti in una prestazione vitalizia, come tale a carattere aleatorio, il donatario deve subire l’incidenza dell’alea, e sarà tenuto ad eseguire il modus con il solo limite dell’effettivo arricchimento conseguito [ art. 793 c.c. ].

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