Cass. pen. n. 47363 del 13 novembre 2008

Testo massima n. 1


La persona offesa di un reato che sia anche imputata di altro reato commesso in danno dell'offensore da considerare quindi collegato ai sensi dell'art. 371 comma secondo lett. b) cod. proc. pen. deve essere sentita non come teste ma nelle forme di cui all'art. 210 comma sesto cod. proc. pen. e le dichiarazioni rese vanno valutate secondo la regola dettata dall'art. 192 comma terzo cod. proc. pen. (Nella fattispecie, relativa al reato di ingiuria, la Corte ha annullato sul punto la sentenza del Giudice di Pace che aveva affermato la responsabilità dell'imputato - senza alcun altro riscontro - sulla base delle sole dichiarazioni della persona offesa imputata di reato "reciproco" commesso in unità di tempo e di luogo ai danni del ricorrente). (Annulla in parte con rinvio, Giud.pace Lecce, 30 maggio 2008).

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