Cass. pen. n. 7816 del 09 gennaio 2025
Testo massima n. 1
REATI FALLIMENTARI - REATI DI PERSONE DIVERSE DAL FALLITO - FATTI DI BANCAROTTA - Bancarotta impropria da reato societario - Falso in bilancio - Perdite della società che comportano la riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale - Obbligo dell'amministratore di convocazione "senza indugio" dell'assemblea - Sussistenza - Mancanza di un termine decadenziale - Conseguenze.
Risponde di bancarotta impropria da falso in bilancio, l'amministratore che, in caso di perdite che comportino la riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale, anziché provvedere "senza indugio" alla convocazione dell'assemblea perché deliberi la ricapitalizzazione o la trasformazione o lo scioglimento della società, rappresenti in bilancio falsamente attività e passività. (In motivazione la Corte ha affermato che la mancanza di un termine decadenziale per la delibera di ripianamento del capitale sociale esclude soltanto che la stessa possa essere ritenuta illegittima qualora adottata oltre l'esercizio di riferimento e non, invece, che possa essere adottata in ogni tempo).
Massime precedenti
Normativa correlata
Cod. Civ. art. 2482 bis
Cod. Civ. art. 2482 ter
Cod. Civ. art. 2484 com. 1 lett. 4
Cod. Civ. art. 2621 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 2447