Cass. civ. n. 8547 del 28 marzo 2024

Testo massima n. 1


PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE CIVILE - "IUS SUPERVENIENS" - ULTRA ED EXTRA PETITA Responsabilità civile - Domanda risarcitoria per morte del congiunto - Pronuncia del giudice che accertò la riduzione della durata della vita - Vizio di ultrapetizione - Sussistenza - Esclusione - Ragioni.


In tema di corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato, non è viziata da ultrapetizione la decisione di merito che - in caso di domanda di risarcimento dei danni conseguenti alla morte di un congiunto per una responsabilità sanitaria correlata a ritardo diagnostico - accerta che il danno-evento determinato dall'errore medico non è costituito dal decesso, bensì dalla significativa riduzione della durata della vita della vittima, sempre che il giudizio di fatto compiuto nel merito non sia fondato su fatti diversi rispetto a quelli allegati dalla parte con la domanda originaria.

Massime precedenti

Precedenti: Cass. civ. n. 2719 del 2023

Normativa correlata

Cod. Proc. Civ. art. 112
Cod. Civ. art. 2043 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 2059 CORTE COST.

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