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Art. 2374 — Rinvio dell’assemblea

Art. 2374 — Rinvio dell’assemblea

I soci intervenuti che riuniscono un terzo del capitale rappresentato nell’assemblea, se dichiarano di non essere sufficientemente informati sugli oggetti posti in deliberazione, possono chiedere che l’assemblea sia rinviata a non oltre cinque giorni.

Questo diritto non può esercitarsi che una sola volta per lo stesso oggetto [ 2366 ].

L’eventuale comma dell’articolo ricompreso fra parentesi quadre è stato abrogato.

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Aggiornato al 1 gennaio 2020
Il testo riportato è reso disponibile agli utenti al solo scopo informativo. Pertanto, unico testo ufficiale e definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana che prevale in casi di discordanza rispetto al presente.
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Massime correlate

Cass. civ. n. 29792/2017

Il diritto di richiedere il differimento dell’assemblea di una società per azioni, esercitato ai sensi dell’art. 2374 c.c., ha natura potestativa, assolvendo alla funzione di assicurare ai soci una maggiore informazione sui temi all’ordine del giorno che prescinde dal riscontro di una situazione obiettiva di “deficit” conoscitivo in capo ai richiedenti tanto da poter determinare, nell’ipotesi di mancato rinvio, l’annullabilità della delibera adottata. Tale qualificazione giuridica del diritto, tuttavia, non comporta l’assoluta insindacabilità della dichiarazione d’insufficienza informativa, fondante la richiesta, essendo configurabile, come limite esterno al suo esercizio, l’abuso del diritto predicato nell’art. 2374 c.c. nell’ipotesi in cui la richiesta sia stata dettata da un fine, in concreto, del tutto incoerente rispetto a quello per il quale la relativa facoltà è attribuita dalla norma codicistica.

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Cass. civ. n. 23329/2006

In tema di società di capitali (nella specie cooperativa a responsabilità limitata), qualora l’assemblea, regolarmente tenutasi, decida con l’accordo di tutti i soci la prosecuzione della seduta ad altra data, in cui, sempre con l’intervento di tutti i soci, sia disposto a maggioranza e senza alcuna deliberazione l’ulteriore differimento ad altro giorno, è valida la deliberazione adottata in questa sede, giacché – essendo stati i presenti edotti del prosieguo della assemblea regolarmente tenutasi – non è necessario, in assenza di variazioni dell’ordine del giorno originario – un nuovo avviso di convocazione, mentre, d’altra parte, non ricorrono i presupposti stabiliti dall’art. 2374 c.c. per il rinvio dell’adunanza.

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