Cass. civ. n. 11711 del 04 maggio 2023
Testo massima n. 1
PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE CIVILE - SENTENZA - DELIBERAZIONE (DELLA) - IN GENERE Ordinanza declinatoria della competenza - Invito alla precisazione delle conclusioni - Necessità - Assegnazione di un termine "sfalsato" alle parti per il deposito di memorie - Sufficienza - Esclusione - Ragioni.
L'ordinanza declinatoria della competenza dev'essere preceduta, a pena di nullità, dall'invito alla precisazione delle conclusioni e dall'assegnazione ad entrambe le parti di un primo termine per il deposito di memorie e di un secondo termine per repliche; comporta la nullità dell'ordinanza anche l'assegnazione di termini "sfalsati" (cioè, di un primo termine concesso solo all'attore e di un successivo termine fissato al solo convenuto) per il deposito di memorie, perché è così permessa soltanto al difensore del convenuto la replica agli argomenti avversari, in violazione dei principî costituzionali di parità delle parti e del contraddittorio.
Massime precedenti
Normativa correlata
Cod. Proc. Civ. art. 190
Cod. Proc. Civ. art. 281
Cod. Proc. Civ. art. 281
Cod. Proc. Civ. art. 429 com. 2 CORTE COST.
Cod. Proc. Civ. art. 187 com. 3
Legge 18/06/2009 num. 69 CORTE COST.
Costituzione art. 111