Cass. pen. n. 1188 del 22 novembre 2024

Testo massima n. 1


PENA - IN GENERE - Pene sostitutive delle pene detentive brevi - Applicabilità d'ufficio nel giudizio di appello - Esclusione - Onere della difesa di supportare la richiesta con specifiche deduzioni - Mancato assolvimento di tale onere - Conseguenze.


In tema di pene sostitutive di pene detentive brevi, il giudice d'appello non può disporre la sostituzione "ex officio" nel caso in cui, nell'atto di gravame, non sia stata formulata una specifica e motivata richiesta al riguardo, non rientrando la conversione della pena detentiva nel novero dei benefici e delle diminuenti tassativamente indicati dall'art. 597, comma 5, cod. proc. pen., che costituisce disposizione derogatoria, di natura eccezionale, al principio devolutivo dell'appello. (In motivazione, la Corte ha altresì affermato che è onere dell'appellante supportare la richiesta di sostituzione delle pene detentive brevi con specifiche deduzioni e che il mancato assolvimento di tale onere comporta l'inammissibilità originaria della richiesta).

Massime precedenti

Difformi: Cass. pen. n. 15129 del 2024

Normativa correlata

Cod. Pen. art. 20 bis
Cod. Pen. art. 133 CORTE COST.
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 545 bis
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 581 com. 1 lett. D)
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 591 com. 1 lett. C)
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 597 com. 5
Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 598 bis
Legge 24/11/1981 num. 689 art. 53 CORTE COST.
Legge 24/11/1981 num. 689 art. 58
Decreto Legisl. 10/10/2022 num. 150 art. 71 CORTE COST.
Decreto Legisl. 10/10/2022 num. 150 art. 95 CORTE COST.
Decreto Legisl. 19/03/2024 num. 31 art. 2 com. 1 lett. Z)

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