Avvocato.it

Cassazione civile Sez. III sentenza n. 10805 del 3 dicembre 1996

Cassazione civile Sez. III sentenza n. 10805 del 3 dicembre 1996

Testo massima n. 1

Il creditore di un’obbligazione pecuniaria che chiede inizialmente la condanna del debitore al risarcimento del danno da ritardo nell’adempimento nella misura degli interessi legali e poi nel corso del giudizio chiede anche il maggior danno ai sensi dell’art. 1224 secondo comma c.c., modifica l’originario oggetto della domanda fondandolo su altre ragioni di danno — da dimostrare — e perciò soggiace alle relative preclusioni processuali

Testo massima n. 2

Mentre il diritto fondato su una sentenza di condanna [ nella specie pagamento degli interessi legali moratori ] si prescrive in dieci anni dal suo passaggio in giudicato, il diritto al risarcimento dei danni derivati dall’inadempimento ad essa [ nella specie maggior danno ai sensi dell’art. 1224 secondo comma c.c. ] matura giorno per giorno, così come la sua prescrizione, quinquennale ai sensi dell’art. 2947 primo comma c.c.; perciò esso è prescritto per i danni verificatisi nel quinquennio precedente al suo esercizio.

[adrotate group=”9″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze