14 Mag Cassazione penale Sez. Unite sentenza n. 20804 del 14 maggio 2013
Testo massima n. 1
Alla chiamata in correità o in reità “de relato” si applica l’art. 195 cod. proc. pen. anche quando la fonte diretta sia un imputato di procedimento connesso, ex art. 210 cod. proc. pen., o un teste assistito, ex art. 197 bis, cod. proc. pen.
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Testo massima n. 2
L’imputato che, nel corso del suo esame, riferisca circostanze di fatto confidategli da terzi relativi a profili di altrui responsabilità va equiparato – in virtù di un’interpretazione costituzionalmente orientata dell’art. 209 cod. proc. pen. – all’imputato di procedimento connesso, di cui all’art. 210 cod. proc. pen., con conseguente applicazione delle regole di cui all’art. 195 cod. proc. pen.
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