Cass. pen. n. 27001 del 4 luglio 2001

Testo massima n. 1


La preclusione all'applicazione di misure cautelari personali sancita dalla disposizione contenuta nell'art. 273, comma 2, c.p.p., secondo la quale nessuna misura può essere applicata se risulta che il fatto è stato compiuto in presenza di una causa di giustificazione, opera solo — in forza dell'espressione «se risulta» — allorché la ricorrenza dell'esimente sia stata positivamente comprovata in termini di certezza e non di mera possibilità. (Nella specie la Corte ha ritenuto, in un caso concernente l'applicazione della custodia in carcere per omicidio, asseritamente commesso in stato di legittima difesa, che a far ritenere integrata la sussistenza della scriminante non bastano posizioni difensive meramente assertive o dichiarazioni testimoniali di prossimi congiunti, da sottoporre, per la loro sospetta provenienza, ad approfondita verifica).

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