Avvocato.it

Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2515 del 25 maggio 2000

Cassazione penale Sez. II sentenza n. 2515 del 25 maggio 2000

Testo massima n. 1

In tema di esigenze cautelari, nell’ipotesi di concorso di persone nel reato la condotta dell’indagato o imputato va esaminata, ai fini della configurabilità del pericolo di recidività, con riferimento all’intera vicenda criminosa alla quale egli ha partecipato e non soltanto alla singola azione concretamente realizzata. [ In applicazione di tale principio la Corte ha dichiarato manifestamente infondato il ricorso con il quale l’indagato aveva dedotto, per negare la sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, di essersi limitato a fornire ai correi un mero supporto materiale ].

[adrotate group=”23″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze