Cass. pen. n. 103 del 8 gennaio 2007
Testo massima n. 1
La concessione dell'autorizzazione a recarsi al lavoro non si configura come un diritto del detenuto agli arresti domiciliari, tanto è vero che non sono consentite attività lavorative che snaturano il regime cautelare degli arresti domiciliari, svolgendosi con continui spostamenti difficilmente controllabili; pertanto il provvedimento di diniego non è impugnabile.