14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3634 del 28 gennaio 2010
Testo massima n. 1
In tema di misure cautelari personali, l’omissione del riferimento al tempo trascorso dalla commissione del reato non determina la nullità dell’ordinanza allorchè risulti l’incidenza complessiva degli elementi di giudizio a carico dell’indagato, atteso che il riferimento al decorso del tempo, introdotto nel testo dell’art. 292, comma secondo lett. c ], c.p.p. dall’art. 1 della L. 8 agosto 1995 n. 332, non ha valenza semantica autonoma ed indipendente dalla disposizione nella quale è inserito, ma ne specifica il contenuto con riferimento alla dimensione indiziaria degli elementi acquisiti ed alla configurazione delle esigenze cautelari, ed è integrabile dal giudice del riesame che può esplicitarne i contenuti.
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