Cass. civ. n. 16382 del 26 luglio 2011
Testo massima n. 1
A norma dell'art. 30 bis c.p.c., nel testo risultante dalla n. 147 del 2004 della Corte costituzionale, le azioni civili concernenti le restituzioni e il risarcimento del danno da reato, delle quali - indipendentemente dal fatto che un procedimento penale sia stato iniziato - sia parte un magistrato, nei termini dettati dall'art. 11 c.p.p. (per cui, secondo le norme del relativo capo, sarebbero attribuite alla competenza di un ufficio giudiziario compreso nel distretto di corte d'appello in cui il magistrato esercita le proprie funzioni), sono di competenza del giudice ugualmente competente per materia, che ha sede nel capoluogo del distretto di corte d'appello determinato ai sensi del citato art. 11.
Testo massima n. 2
In tema di foro per le cause in cui sono parti i magistrati, ove sia stato adito un giudice competente secondo le regole ordinarie e in violazione dell'art. 30 bis, primo comma, c.p.c. (come, nella specie), il giudice competente, dinanzi al quale deve farsi la rimessione della causa, va determinato, in deroga all'art. 5 c.p.c., non già in base al luogo di servizio del magistrato al momento della proposizione della domanda, bensì in ragione di quello sopravvenuto sino al momento della decisione.