Cass. pen. n. 3595 del 13 aprile 1996

Testo massima n. 1


Il delitto di corruzione di minorenni resta assorbito in quello di violenza carnale quando il minorenne è l'unico soggetto passivo della condotta. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso, l'imputato aveva dedotto erronea applicazione dell'art. 519 c.p., dovendo invece inquadrarsi i fatti a lui ascritti — coiti orali — nella previsione dell'art. 530 c.p. e dovendo escludersi la punibilità ai sensi dell'ultimo comma di tale articolo, essendo il minore persona già moralmente corrotta).

Ogni caso ha la sua soluzione su misura.

Siamo il tuo partner nel momento del bisogno.

CHAT ON LINE