Cass. pen. n. 25593 del 14 febbraio 2023

Testo massima n. 1


PROVE - MEZZI DI PROVA - TESTIMONIANZA - ASTENSIONE - CONVIVENTE - Convivente "more uxorio" - Accertamento della relativa situazione - Giudizio di fatto - Sindacabilità in sede di legittimità - Limiti - Fattispecie.


La mancata concessione a un testimone della facoltà di astensione dal rendere dichiarazioni ex art. 199, comma 3, cod. proc. pen., per la ritenuta assenza del presupposto della convivenza "more uxorio" con l'imputato, fonda su un giudizio di fatto insindacabile in sede di legittimità, ove congruamente e logicamente motivato. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto rilevante, ai fini della facoltà di astensione, l'esistenza di un rapporto personale tra testimone e imputato, pur a fronte di una coabitazione solo saltuaria e a prescindere dai rapporti economici tra i due).

Massime precedenti

Conformi: Cass. pen. n. 51115 del 2017

Normativa correlata

Nuovo Cod. Proc. Pen. art. 199 com. 3

Ogni caso ha la sua soluzione su misura.

Siamo il tuo partner nel momento del bisogno.

CHAT ON LINE