14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7150 del 15 giugno 1998
Testo massima n. 1
Lo stato di cattività nel quale vengono tenuti i volatili usati quali richiami vivi per la caccia non costituisce, per sè solo, una ipotesi di maltrattamento degli stessi, a norma dell’art. 727 c.p., essendo tale reato ravvisabile soltanto se la detenzione dei volatili sia connotata da modalità tali da comportare crudeltà, fatica eccessiva, non giustificata tortura o condizioni che danneggino lo stato di salute degli animali, compromettendone la possibilità di esplicare le funzioni biologiche essenziali, con l’eccezione del volo. [ Nella specie la Corte ha escluso il reato in caso di lecita detenzione di uccelli in gabbie di misura rispondente alle regole della letteratura tecnica in materia ].
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