Cass. civ. n. 26507 del 14 settembre 2023

Testo massima n. 1


PROVVEDIMENTI DEL GIUDICE CIVILE - SENTENZA - CONTENUTO - MOTIVAZIONE - IN GENERE Decisione - Assorbimento proprio e improprio - Nozione - Declaratoria di assorbimento - Specifica indicazione dei presupposti - Necessità - Mancanza - Conseguenze.


L'assorbimento "proprio" postula che la decisione della domanda assorbita divenga superflua per effetto della decisione sulla domanda assorbente, con conseguente sopravvenuta carenza di interesse all'esame della domanda rimasta assorbita; l'assorbimento "improprio" presuppone che la decisione assorbente escluda la necessità o la possibilità di provvedere sulle altre questioni, ovvero comporta un implicito rigetto della domanda formulata e dichiarata assorbita. Quale che sia la forma di assorbimento, la relativa declaratoria implica la specifica indicazione, da parte del giudice, dei presupposti in fatto e in diritto che la legittimano sicché, ove ciò non avvenga, si è in presenza di una omissione di pronuncia, comportante la nullità della decisione sul punto.

Massime precedenti

Precedenti: Cass. civ. n. 12193 del 2020

Normativa correlata

Cod. Proc. Civ. art. 112
Cod. Proc. Civ. art. 132 CORTE COST.

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