Cass. civ. n. 25623 del 23 ottobre 2008

Testo massima n. 1


In materia di prova civile, se è vero che le dichiarazioni del confitente non costituiscono prova piena dei fatti riferiti, allorchè siano favorevoli al dichiarante, tuttavia esse possono concorrere, unitamente ad altri elementi, alla formazione del convincimento del giudice, con valore indiziario e presuntivo, anche con riferimento all'art.116 c.p.c.

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