Cass. pen. n. 3581 del 5 agosto 1994

Testo massima n. 1


In tema di reati associativi, l'arresto dell'indagato comporta fisiologicamente la cessazione del vincolo associativo, a meno che non si dimostri la patologia di una ulteriore permanenza nel sodalizio criminoso del soggetto in vinculis.

Testo massima n. 2


Per resistere alla richiesta di proroga di una misura cautelare personale detentiva, di cui all'art. 305 c.p.p., è rituale opporre, a modo di eccezione riconvenzionale, la già verificata consumazione dei termini massimi di custodia, anche secondo i meccanismo di cui al comma 3 dell'art. 297 di detto codice, in quanto l'attualità del decorso del termine costituisce un presupposto della richiesta di proroga, la quale, altrimenti, si risolverebbe nell'adozione di un nuovo provvedimento cautelare elusivo dei limiti e delle condizioni di cui all'art. 307 c.p.p.

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