Cass. civ. n. 2028 del 27 marzo 1980

Testo massima n. 1


A norma della disposizione di cui all'art. 279, n. 4, c.p.c., da interpretare in armonia con tutti i numeri precedenti dello stesso articolo, il giudice è abilitato a decidere con sentenza non definitiva le questioni pregiudiziali di rito o preliminari di merito potenzialmente risolutive della controversia anche ove ritenga di risolvere tali questioni in un senso che comporti la prosecuzione del giudizio, ma non è affatto abilitato a frazionare la decisione di merito in ordine alla domanda, ovvero ai capi autonomi della medesima.

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