Avvocato.it

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3090 del 26 giugno 1997

Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3090 del 26 giugno 1997

Testo massima n. 1

Qualora il giudice dell’esecuzione applichi ai fatti di reato oggetto di diverse sentenze di condanna l’istituto della continuazione, e sempre che la stessa non sia stata esplicitamente esclusa nei provvedimenti di cognizione, la possibilità di deroga al principio dell’intangibilità del giudicato concerne non soltanto la determinazione dell’entità della pena complessiva, ma anche i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale

[adrotate group=”23″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze