14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 4443 del 1 luglio 1983
Testo massima n. 1
La persistenza dell’interesse ad agire deve essere verificata dal giudice, anche d’ufficio, in ogni stato e grado del giudizio, ivi compreso quello di legittimità, con riferimento al quale l’art. 372 c.p.c. non solo consente la produzione di ogni documento idoneo a dimostrare il venir meno dell’interesse suddetto [ ancorché testualmente si riferisca alla sola inammissibilità del ricorso ], per il sopravvenire di fatti che elidono in radice la necessità del giudice di pronunciare sulla domanda, ma, a maggior ragione, nel caso di più ricorsi riuniti e da decidere contestualmente, abilita il giudice di legittimità a tener conto degli atti relativi ad uno di tali ricorsi e della decisione sul medesimo pronunciata, al fine di compiere la menzionata verifica, con riferimento all’altro ricorso.
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