Cass. civ. n. 32290 del 21 novembre 2023

Testo massima n. 1


FAMIGLIA - POTESTA' DEI GENITORI Responsabilità genitoriale - Affidamento della prole ai servizi sociali - Tipologie - Conseguenze.


Nei procedimenti nei quali si discuta dell'affidamento della prole ai servizi sociali - anche prima dell'entrata in vigore dell'art. 5-bis della l. n. 184 del 1983 - si distingue l'ipotesi che a questi ultimi siano attribuiti compiti di vigilanza, supporto e assistenza senza limitazione di responsabilità genitoriale da quella in cui l'affidamento sia conseguente a un provvedimento limitativo della responsabilità genitoriale; nel primo caso - che è possibile definire mandato di vigilanza e supporto - l'affidamento, non incidendo per sottrazione sulla responsabilità genitoriale, non richiede, nella fase processuale che precede la sua adozione, la nomina di un curatore speciale, salvo che il giudice non ravvisi comunque, in concreto, un conflitto di interessi, e non esclude che i servizi possano attuare anche altri interventi di sostegno rientranti nei loro compiti istituzionali; nel secondo caso, l'affidamento, giustificato dalla necessità di non potersi provvedere diversamente all'attuazione degli interessi morali e materiali del minore, necessita della nomina di un curatore speciale che ne curi gli interessi e il provvedimento deve evidenziare i compiti specifici attribuiti al predetto curatore e ai servizi sociali, i quali debbono svolgere la loro funzione nell'ambito esclusivo di quanto individuato nel provvedimento di nomina.

Massime precedenti

Precedenti: Cass. civ. n. 31902 del 2018

Normativa correlata

Cod. Civ. art. 330
Cod. Civ. art. 333 CORTE COST.
Cod. Civ. art. 336 CORTE COST.
Legge 04/05/1983 num. 184 art. 5 bis CORTE COST.

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