Cass. pen. n. 11637 del 7 settembre 1989
Testo massima n. 1
La dichiarazione di abitualità nel delitto, ritenuta dal giudice ai sensi dell'art. 103 c.p., esige la valutazione complessiva della condotta tenuta dal soggetto in precedenza e nel periodo ultimo di libertà, nonché la omogeneità dei reati commessi, che dimostra la persistenza del reo a delinquere.